Recensione Turtle Beach Stealth Pivot: questo controller è un Transformers!

Dimensioni: 161,3 x 67,2 x 108 mm
Peso: 300 g
Connettività: Wireless via dongle USB 2.4 GHz, Bluetooth 5.2, USB-C
Compatibilità: PC, Android e console Xbox (queste ultime solo cablato)
Batteria: fino a 20 ore in modalità wireless
Porte: USB-C per ricarica e connessione cablata, jack audio da 3,5 mm
Funzionalità avanzate: moduli rotanti per cambiare layout, schermo integrato per configurazioni dirette, trigger con corsa regolabile e zigrinature, app di personalizzazione

La caratteristica distintiva del Turtle Beach Stealth Pivot è, come anticipato, la possibilità di ruotare i moduli per trasformare il layout del controller. Tramite lo sblocco dei fermi posteriori ed un preciso movimento rotatorio sugli stick, questi si accorciano, sbloccando la possibilità di far roteare i moduli.

Il sistema permette di alternare il layout classico Xbox, con tanto di analogici ad effetto Hall, ad uno più adatto per giochi bidimensionali, come picchiaduro o platform, con l’aggiunta di pulsanti supplementari e l’eliminazione degli stick.

Le funzionalità non pesano troppo sull’ergonomia, anzi, il dispositivo è ben bilanciato malgrado i 300 grammi: risulta comunque maneggevole e con la solidità necessaria per mantenere stabilità, e soprattutto dare la sensazione di un dispositivo premium.

Un altro elemento di sicuro interesse è lo schermo integrato, che consente di configurare il controller direttamente senza bisogno di un’app, sebbene sia disponibile. Ve ne parlo meglio nel paragrafo successivo, tenendo a mente che si tratta del medesimo visto nel ben più costoso Stealth Ultra.

L’autonomia promette fino a 20 ore di utilizzo continuato, un valore rispettato nei nostri test: non è sorprendente in senso stretto, ma lo è se lo si paragona alla batteria dello Stealth Ultra, che riusciva a durare circa 10 ore prima di spegnersi.

Nonostante sia un controller con licenza ufficiale Xbox, funziona in modalità wireless solo su PC e dispositivi Android, mentre su Xbox, purtroppo, richiede un collegamento cablato.

Per accedere alle funzionalità dello schermo, è sufficiente premere il pulsante “+” situato nella parte bassa. Da qui si naviga tra i menù che consentono di gestire aspetti come la connettività (Bluetooth o modalità cablata per Xbox/PC tramite il ricevitore USB) e la personalizzazione del piccolo LED RGB presente nello slider del volume sotto il simbolo Xbox. Non vi è l’opzione di modifica dell’intensità della vibrazione.

È però possibile programmare i pulsanti posteriori e quelli aggiuntivi del secondo layout, o fare in modo che il D-pad funzioni come stick analogico sinistro, o destro, al posto delle frecce direzionali.

C’è anche la possibilità di scaricare l’app “Control Center 2”, disponibile per Windows, Android e iOS. La versione Windows, utilizzabile esclusivamente tramite connessione cablata, è la più completa e consente anche di aggiornare il firmware del controller. La versione mobile, invece, funziona via Bluetooth e, pur soffrendo di un’interfaccia piuttosto acerba, fa il suo dovere.

Fa di nuovo capolino la funzione di notifiche, grazie alla quale potrete visualizzare i messaggi ricevuti su smartphone da Whatsapp, Telegram e tutte le app che desiderate direttamente sullo schermo del controller. Tuttavia, le dimensioni ridotte del display non rendono questa opzione propriamente pratica, dato che potrebbe risultare difficile leggere chiaramente il contenuto del messaggio o il nome del mittente. Inoltre, questa funzione va riattivata in modo manuale ogni volta che si accende il controller, quindi difficilmente vi ritroverete a sfruttarla in maniera frequente.

Da notare, a scanso di equivoci, che il Turtle Beach Stealth Pivot non offre opzioni di personalizzazione hardware. Non è possibile, ad esempio, sostituire pulsanti o modificare la scocca.

Prima di scendere nel dettaglio del controller, quel che salta subito all’occhio non appena lo si prende in mano è il design curato, con contrasti tra i toni scuri del corpo principale e i moduli grigi che attirano lo sguardo, senza però essere fuori posto, integrandosi armoniosamente.

Ho già sottolineato che a livello ergonomico si adatta bene alle mani, anche se ho un appunto da fare per i grilletti: pur offrendo una corsa regolabile ed un ottimo grip grazie alle zigrinature, risultano leggermente spigolosi, un dettaglio che potrebbe penalizzare il comfort per alcuni giocatori. I pulsanti posteriori aggiuntivi, invece, sono stati ben implementati per comodità, sensibilità e posizionamento.

Un altro aspetto che inizialmente mi ha destato perplessità è stato il D-pad, che non sembrava molto promettente di primo acchito. Ciò detto, durante i test, si è rivelato preciso e funzionale: per l’occasione ho giocato Marsupilami: Hoobadventure, un titolo davvero ben fatto, passato un po’ in sordina, creato dagli autori di I Puffi: Dreams.

Gli analogici si comportano bene, sono belli fluidi come quelli del fratello maggiore Stealth Ultra: anche i pulsanti principali hanno un buon feedback tattile, con un click soddisfacente al tocco.

Il sistema modulare dunque fa il suo dovere: una volta capito il meccanismo, il cambio avviene in pochi secondi e fa sempre la sua sporca figura quando lo si effettua.

Per quanto sia effettivamente ben fatto, però, viene da chiedersi, o meglio, dovrete chiedervi quante volte lo utilizzerete: tutto dipende dal vostro uso, perché se non si sfrutta spesso la possibilità di cambiare layout, il valore del controller diminuisce, rendendo altre opzioni più appetibili. Anche se devo ammettere che avere uno schermo a bordo è comunque una comodità, finora destinata al solo Stealth Ultra, almeno per quanto riguarda la scuderia Turtle Beach.

Con un prezzo di 129,99€, il Turtle Beach Stealth Pivot si posiziona nella fascia alta del mercato. È certamente più accessibile rispetto al Turtle Beach Ultra, che arrivava a 199€, ma resta una spesa importante. È dunque fondamentale valutare se la modularità e le altre caratteristiche uniche siano davvero necessarie per il proprio stile di gioco.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Turtle Beach, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico.

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