Il Teufel MOTIV Home ha un design moderno e al contempo minimalista, senza fronzoli particolari. Si adatta quindi piuttosto bene a ogni ambiente, anche grazie alle due colorazioni disponibili, cioè i classici bianco e nero. La maniglia integrata, nascosta sul retro, aggiunge un tocco di praticità al design, rendendolo facilmente trasportabile senza andare a interferire con l’estetica generale
A dispetto dell’apparenza minimal si nota la cura nei dettagli posta da Teufel, ad esempio con i controlli illuminati e i piccoli LED posti sopra la griglia dello speaker, che si illuminano a seconda delle varie funzioni. I tasti presenti non sono pochi, ma rendono anche semplice e intuitivo il controllo, anche senza bisogno di ricorrere all’app (che poi vedremo)
Non fatevi però ingannare dalla porta USB-A presente sul retro: serve a fare praticamente da powerbank, ma non è un ingresso audio, e non c’è alcuna USB-C. Presente invece un jack audio da 3,5 millimetri, mentre la trasmissione wireless della musica avviene tramite Wi-Fi o Bluetooth.
Chiariamo subito una possibile ambiguità: MOTIV Home non è uno smart speaker. Non c’è alcun assistente, né Google né Alexa, ovvero non ci sono i comandi vocali. Potete controllarlo tramite i tasti sopra o con l’app per Android e iPhone.
Tramite Spotify Connect, TIDAL connect o TuneIn è possibile riprodurre musica via Wi-Fi, ma come già accennato ci sono anche Airplay 2 e Chromecast, oltre al Bluetooth, limitatamente ai codec AAC.
MOTIV Home è equipaggiato con due speaker frontali, due laterali, subwoofer frontali e due diaframmi passivi per i bassi, che gli consentono una resa sonora potente di 70 Watt RMS. Sono sufficienti per una stanza di grandi dimensioni, ma gli ambienti più ampi rappresentano comunque un limite.
C’è poi la tecnologia Dynamore, specifica di Teufel, progettata per ampliare l’esperienza stereo e arricchire il suono ambientale.
Il peso dello speaker è intorno ai 4,5 Kg, che lo rendono abbastanza trasportabile, grazie anche al buon bilanciamento del peso. La batteria integrata da 5.200 mAh offre sulla carta fino a 15 ore di autonomia a volume medio.
Ma veniamo alla parte più importante: come suona il Teufel MOTIV Home? La risposta sintetica è: dipende. Dipende in parte dalle condizioni di ascolto, ma soprattutto dal genere musicale scelto.
Con i brani classici orchestrali, ad esempio, MOTIV Home riesce a offrire una riproduzione abbastanza dettagliata, permettendo ai singoli strumenti di emergere senza sovrapporsi. Tuttavia, se il brano fosse particolarmente “denso di contenuti”, un po’ di limiti in tal senso possono emergere, soprattutto sui bassi.
Passando invece a brani più energici, come Rock e Musica Elettronica, vengono fuori la sua potenza e il suo impatto sonoro, grazie ai subwoofer frontali e ai diaframmi passivi, che però non riescono a essere sempre così incisivi come questo tipo di musica richiede.
Le tonalità calde del Jazz / Blues sono forse il suo punto di forza. Sax e trombe risultano ricche e corpose, senza farsi sopraffare dalla base ritmica di contrabbasso e batteria, che di nuovo possono essere un po’ il suo tallone d’Achille. Nel complesso però la dinamica che viene fuori con questo tipo di brani è piuttosto buona.
Se poi ci spostiamo sulla musica pop, MOTIV Home torna più a suo agio, con voci chiare e ben posizionate; il problema possono essere i brani con mixaggi più densi, dove la separazione tra gli strumenti può di nuovo risultare meno definita.
A questo proposito può aiutare un po’ la tecnologia Dynamore, perché la sensazione di spazialità aiuta la distinzione, anche se nel complesso non dovete aspettarvi un emulo del Dolby Atmos o rimarrete delusi (personalmente preferisco farne a meno, ma è un po’ anche una questione di gusti e di singoli brani).
Abbiamo insomma uno speaker che si adatta bene a diversi generi musicali, caratteristica che ben si sposa con la sua portabilità, con una qualità audio generalmente buona, ma con alcune limitazioni nella gestione dei brani più ricchi e complessi.
Come abbiamo già detto, il MOTIV Home è dotato di una batteria integrata che dovrebbe offrire fino a 15 ore di riproduzione musicale a volume medio, e dobbiamo dire che la stima è in effetti abbastanza buona.
Tenendo conto del fatto che ci sono tantissimi fattori che influenzano l’autonomia (livello del volume, tipo di connessione utilizzata nonché la musica stessa), è principalmente il volume a fare la differenza, ma rimanendo appunto su livelli tali da riempire un comune soggiorno (e anche qualcosa di più), potete aspettarvi di essere in quel range lì. La ricarica però non è velocissima: ci vogliono circa 3 ore per fare il pieno.
L’app per dispositivi mobili serve in particolare per connettere i servizi in streaming disponibili, cioè Spotify, TIDAL e TuneIn, oltre che per riprodurre brani da questi, ma è possibile usarla anche per regolare la qualità audio.
Ci sono infatti vari preset (neutrale, party, bass boost, notte ecc.) oltre a un semplicissimo equalizzatore per altri e bassi, e al toggle per Dynamore. Nel complesso non cambia poi moltissimo, tanto che vi sconsigliamo di agire sull’equalizzatore perché troppo grossolano.
Ci sono poi una serie di impostazioni legate agli avvisi sonori, alla luminosità dei LED, alla commutazione automatica della sorgente, ai timer di standby, e potete anche disabilitare (per qualche motivo) il supporto Chromecast.
Teufel Home App fa insomma ciò che deve, ma non brilla particolarmente dal punto di vista estetico, come potete giudicare anche da soli con gli screenshot qui sotto.
Lanciato a 549,99€, MOTIV Home è al momento scontato di 50 euro sullo store ufficiale. Purtroppo al momento lo troviamo solo lì, e questo non aiuta a livellare il prezzo; speriamo che col passare del tempo lo street price possa abbassarsi, perché a queste cifre la concorrenza non è poca.
Diciamo che dovete volere uno speaker portatile e con una buona autonomia per sceglierlo a scatola chiusa, perché dal profilo puramente sonoro a 550€ troverete senz’altro qualcosa che suoni meglio.
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