Phanteks XT View recensione: un best-buy tra i case PC economici

Scoprite le funzionalità del Phanteks XT View nel video breve che trovate a seguire. Abbiamo fatto anche un veloce confronto con il Corsair 3500X ARGB.

Phanteks XT View arriva in uno scatolone di cartone abbastanza voluminoso. All’interno è protetto da due basi in polistirene e una busta in plastica.

L’esperienza di unboxing è molto essenziale. Oltre al corpo del case, è presente una scatolina di cartone con viti, fascette e il manuale d’istruzioni.

Formato: Mid-Tower
Dimensioni: 500 x 440 x 230 mm
Materiali: acciaio, vetro temperato, plastica ABS
Peso: 7,55 kg
Ventole incluse: 3 x M25-120 D-RGB da 120 mm
Compatibilità ventole:

Frontale: nessuna
Superiore: 3 x 120 mm / 2 x 140 mm
Laterale: 2 x 120 mm
Inferiore: 3 x 120 mm
Posteriore: 1 x 120 mm / 1 x 140 mm

Compatibilità radiatori:

Frontale: nessuno
Superiore: 240 / 280 / 360 mm
Laterale: 240 mm (solo con GPU verticale)
Inferiore: nessuno
Posteriore 120 mm

Formato scheda madre: E-ATX, ATX, Micro-ATX, Mini-ITX
Connettività:

1 x USB-C 3.2 Gen2
1 x USB 3.0
1 x Jack audio 3,5 mm (combo)

Slot memoria:

2 x 3,5″ HDD
5 x 2,5″ SSD

Slot espansione: 7 orizzontali, 3 verticali
Spazio massimo dissipatore CPU: 184 mm
Spazio massimo GPU: 415 mm
Spazio massimo alimentatore: 270 mm
Filtri polvere: superiore, inferiore

Colori: nero, bianco

Phanteks XT View è un case per PC desktop dallo stile moderno e versatile. Punta molto sull’estetica acquario, con un’ampia finestra in vetro che fa angolo sulla parte frontale, lasciando in bella vista tutto l’hardware interno.

I due pannelli in vetro temperato sono ben realizzati, come il resto della struttura in metallo. La qualità costruttiva è buona: il feeling non è quello di un top gamma, ma la differenza non è così marcata.

Le dimensioni sono abbastanza contenute per un case mid-tower. Phanteks XT View è più leggero e più compatto rispetto al già citato Corsair 3500X ARGB.

Lo spazio interno è ampio, capace di accogliere anche hardware molto ingombrante. Sulla parte alta è possibile installare radiatori fino a 360 mm, mentre sul lato si può posizionare un radiatore da 240 mm ma solo mettendo la GPU in verticale.

Da segnalare il supporto per le schede madri con connettori sul retro, come quelle delle serie ASUS Back To Future e MSI Project Zero, grazie ad appositi fori sul frame in metallo nella parte interna.

Phanteks XT View presenta un paio di soluzioni tecniche ed estetiche molto interessanti, che lo rendono più accattivante di quanto non sembri.

Sulla parte bassa del lato con il pannello in vetro, è presente una griglia che lascia passare l’aria. Grazie a quest’apertura è possibile montare fino a 3 ventole da 120 mm sulla parte inferiore del case (vano alimentatore), aumentando l’airflow interno. Lo stratagemma è simile a quello del Corsair 3500X ARGB, ma meno raffinato e anche meno piacevole a livello estetico.

Il case arriva con 3 ventole RGB da 120 mm preinstallate, con una piccola scheda di controllo che permette di cambiare colore e modalità. Sfruttando i sostegni in alto, in basso e sul lato, si possono montare fino a 9 ventole da 120 mm – una in meno rispetto al Corsair 3500X ARGB.

C’è anche una striscia LED RGB integrata nella parte inferiore, sempre collegata alla scheda di controllo. Supporta gli stessi effetti d’illuminazione dei LED sulle ventole, quindi si crea un effetto uniforme su tutto il sistema.

Il reparto connettività è tutto sulla parte superiore: ci sono una USB-C, una USB-A e un jack audio per cuffie/microfono. Sarebbe stato bello avere anche un’altra USB aggiuntiva, come visto su tanti altri case per PC usciti negli ultimi mesi.

Sempre sulla parte alta si trovano ben 4 pulsanti fisici per accensione, reset, cambio modalità e cambio colore dei LED integrati sulle ventole e sulla striscia LED. Proprie questi ultimi due tasti sono una chicca interessante per poter controllare in modo rapido l’illuminazione interna.

Se poi avete una scheda madre con connettore ARGB, potete collegare la scheda di controllo del case alla scheda madre e sincronizzare i LED del case con quelli degli altri componenti.

Un po’ deludenti i filtri anti-polvere: quello sulla parte alta copre gran parte della superficie, mentre quello in basso copre solo l’area dell’alimentatore. Sulle griglie ai lati non ci sono filtri e può essere un problema se posizionate questo case in ambienti polverosi.

Il montaggio di componenti all’interno di Phanteks XT View è semplificato dalla sua struttura. Rimuovendo le due parti laterali si ha accesso a tutto lo spazio interno, ma bisogna stare attenti ad alcuni punti critici.

La parte superiore e il vetro frontale non sono rimovibili;
Il lato dietro alla scheda madre è molto stretto;
Ci sono pochi ganci per il cable management;
I connettori delle ventole preinstallate rimangono a vista;
Non ci sono guarnizioni in gomma per il passaggio dei cavi.

Nella parte bassa è presente un carrellino per il montaggio degli hard disk da 3,5″, che per fortuna si può rimuovere svitando una vite. In questo modo si guadagna un po’ di spazio per sistemare i cavi dell’alimentatore.

Dal punto di vista del cable management, comunque, il Phanteks XT View ci è sembrato abbastanza scomodo e poco ottimizzato. Anche il Corsair 3500X ARGB aveva problemi simili, dovuti probabilmente al design troppo compatto che sacrifica la parte laterale.

Una curiosità relativa ai pannelli rimovibili: non hanno un meccanismo di sgancio rapido (come su altri case di fascia alta), ma per toglierli bisogna prima svitare due viti per ogni pannello.

La piattaforma di test di Phanteks XT View è esattamente la stessa usata anche per la recensione di Corsair 3500X ARGB, in modo da poter fare un confronto diretto.

Per la build abbiamo utilizzato scheda madre ASUS TUF GAMING Z790-PRO WIFI, processore Intel Core i9-14900K e scheda video NVIDIA GeForce RTX 4080 in versione Founders Edition.

All’interno del case ci sono le 3 ventole da 120 mm preinstallate più altre 3 ventole da 120 mm sul radiatore superiore, per un totale di 6 ventole.

A livello di temperature interne, il Phanteks XT View non convince del tutto. Nello stress test di 30 minuti con Prime95 e FurMark attivati in parallelo abbiamo rilevato valori più alti rispetto alla stessa prova eseguita sul Corsair 3500X ARGB e su altri modelli mid-tower.

Diamo un po’ di dati. In termini di temperature medie, si registrano 98° per la CPU, 63° per la GPU e 33° per la scheda madre. Non che siano cifre pericolose (processore a parte), ma sono certamente più alte di quanto dovrebbero.

Bene invece la silenziosità, che non è troppo compromessa dalle tante griglie per favorire l’airflow. L’impressione, anzi, è che il filtro anti-polvere sulla parte superiore sia sin troppo efficace e limiti la circolazione d’aria.

Il punto forte di Phanteks XT View è il prezzo di listino, che è pari a 84,90€ per l’Italia. Potete verificare il prezzo attuale dal box che trovate in basso.

Trovare un case PC con un’estetica così curata, 3 ventole integrate e una buona qualità costruttiva a meno di 100€ non è semplice, dunque il costo del XT View ci sembra davvero molto competitivo.

Pensate che costa ben 55€ in meno rispetto al Corsair 3500X ARGB e al NZXT H7 Flow 2024, entrambi a 139,90€ di listino. La differenza è grande e va tutta a favore del Phanteks.

Certo è che sia 3500X che H7 Flow hanno una qualità costruttiva più alta e altre piccole funzioni utili per chi ha necessità particolari. Se però volete un case versatile, spazioso e anche bello da vedere, il Phanteks XT View è uno dei migliori case del momento in rapporto qualità/prezzo.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Phanteks, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

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