BYD Yangwang U9 è la supercar elettrica che scatta in 2 secondi e vuole essere una lowrider

BYD sta facendo sul serio. Il maggiore produttore di veicoli elettrici al mondo non solo domina il mercato (cinese) di vetture elettriche a medio e basso costo, ma con il marchio YangWwng ambisce anche a fare breccia nel settore delle auto di lusso, e la nuova Yangwang U9 prende di mira nientemeno che Ferrari, Lamborghini e Porsche (sapete cosa misurano in un’auto elettrica Volt e kWh?).

Presentata in anteprima un anno fa e ora ufficialmente lanciata sul mercato (in preordine), la supercar ha caratteristiche tecniche veramente impressionanti, come un enorme pacco batteria LFP (litio-ferro-fosfato) da 135,5 kWh, prodotto dalla consociata di BYD FinDreams, che dovrebbe garantire 800 km di autonomia secondo il ciclo CLTC (China Light-Duty Vehicle Test Cycle, la versione cinese del WLTP). 

Dotata di un sistema da 800V, la supercar elettrica può essere caricata dal 30% all’80% in 10 minuti, e supporta anche la doppia ricarica.

A bordo abbiamo ben quattro motori elettrici per un totale di 1.287 CV (960 kW) e 1.200 lb-ft (1.680 Nm) di coppia, che garantiscono uno sprint da 0 a 100 km/h in 2,36 secondi, tanto che BYD l’ha definita “la supercar più potente dell’era puramente elettrica”.

Per quanto riguarda le dimensioni, Yangwang U9 ha più o meno l’impronta di una Lamborghini Aventador, 4.966 mm di lunghezza, 2.029 mm di larghezza e 1.295 mm di altezza, mentre all’interno, purtroppo delude un po’. 

Lo spazio è dominato da due o tre schermi LCD (a seconda delle versioni) dotati di cornici un po’ spesse per il 2024, due da 10,25 pollici e uno verticale da 12,3 pollici, mentre il volante a tre razze è abbastanza grande e presenta molti pulsanti fisici.

Sappiamo come BYD abbia investito molto nel suo sistema di infotainment e ha dichiarato che l’U9 presenta “la cabina di pilotaggio supercar più intelligente” con i sistemi DiLink e DiPilot che si affidano a un chip 5G e 4 nm co-sviluppato insieme a Qualcomm. La vettura non è dotata di LiDAR, ma grazie al suo DiPilot, è dotata di un assistente di parcheggio autonomo.

Il veicolo elettrico include anche “il primo assistente di corsa auto-sviluppato del settore“, una modalità assistente di gara che copre quasi 30 circuiti in tutta la Cina e ha imparato le traiettorie dai migliori piloti con una precisione di 0,01 secondi.

Insomma, stiamo parlando di una vettura in grado di bruciare sullo sprint qualsiasi Ferrari, Lamborghini e Porsche a (come vedremo) una frazione del costo. Ma Yangwang U9 ha un altro asso nella manica per convincere gli scettici: le sospensioni.

Yangwang U9 è infatti dotata di un sistema di controllo Disus X sviluppato da BYD, che le consente di ballare, tanto che viene fornita di quattro diverse canzoni in “modalità danza” in modo da potersi muovere a ritmo. Esatto, come una lowrider, le auto con le sospensioni idrauliche simbolo della cultura dei Chicanos, gli abitanti di origine messicana residenti negli Stati Uniti (Gloria Anzaldúa avrebbe probabilmente qualcosa da dire su questo curioso richiamo). 

Ma non solo, come vedete dall’immagine di copertina può anche saltare, il che è un’impresa notevole considerando che la vettura pesa 2.475 kg, certo non una piuma.

Altre caratteristiche di rilievo sono la possibilità di girarsi come un carrarmato, ovvero di 90° da ferma (video sotto), e i 12 set di kit aerodinamici attivi e passivi multifunzionali, tra cui un’ala posteriore elettrica regolabile a 4 velocità, un diffusore attivo e una grande ala posteriore in fibra di carbonio.

Per quanto riguarda i prezzi, i preordini sono partiti da qualche giorno da 1.680.000 yuan (215 mila euro), meno di quanto richiesto dalle supercar occidentali, con consegne previste per metà 2024.

Ora non sappiamo se Ferrari e Lamborghini dovranno preoccuparsi, ma BYD punta sicuramente in alto con il marchio Yangwang. Se infatti il SUV U8 prende di mira Mercedes classe G e Land Rover Defender, aggiungendo una modalità “galleggiamento” che le permette di navigare per brevi tratti, la U7 è una berlina con quattro motori che si propone come alternativa alle controparti di lusso BMW, Mercedes e Tesla Model S. 

Alcuni potrebbero snobbare questo marchio, ma BYD sta crescendo in Giappone e Thailandia, e anche se non sappiamo se Yangwang arriverà in Europa, si sta espandendo anche nel nostro mercato con vetture interessanti e dai prezzi abbordabili: gli altri produttori sono avvertiti.

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